Teatro

In & Off a Bologna - Gli spettacoli della settimana 25/31 gennaio 2016

In & Off a Bologna - Gli spettacoli della settimana 25/31 gennaio 2016

La programmazione dell'ultima settimana di gennaio è versatile e intensa: musical, teatro sperimentale, nuova drammaturgia contemporanea, performance, danza e prime. Al Duse, infatti, verrà presentato l'anteprima nazionale del nuovo lavoro di Dario Fo, "Storia proibita dell'America" e all'EuropAuditorium andrà in scena "Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo", per la prima volta a Bologna.

Il 25 e 26 gennaio all’Arena del Sole andrà in scena The Last Supper, spettacolo scritto e diretto da Ahmed El Attar, creazione in lingua araba con sovratitoli in italiano.
Proprio alle soglie della “primavera” egiziana, una famiglia dell’alta borghesia del Cairo si riunisce per cena rivelando la propria ossessione per denaro e apparenza e il disprezzo per il popolo. Attraverso il suo registro tragicomico, giocando tra satira, realismo e tragicommedia Ahmed El Attar, voce protagonista della scena contemporanea, restituisce con questa ultima cena un quadro dai contrasti grotteschi.
Il regista analizza la classe sociale dominante, e ne riprende linguaggio e posture per mostrarne la vacuità. In un flusso ininterrotto di parole, i personaggi si muovono nel vuoto e vi sguazzano fino all'assurdo.

Il 26 e 27 gennaio invece approderà sul paco del Teatro IL CELEBRAZIONI Neri Marcorè con lo spettacolo Quello che non ho, liberamente ispirato all'opera di Pier Paolo Pasolini, con le canzoni di Fabrizio De Andrè e drammaturgia e regia Giorgio Gallione.
Neri Marcorè si confronta con un reinventato esempio di teatro canzone che, ispirandosi a due giganti del nostro recente passato prova a costruire una visione personale dell’oggi: un tempo nuovo e in parte inesplorato in cerca di idee e ideali.

All’Arena del Sole, il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, andrà in scena Una Passione: Ridere così tanto - Musica e teatro nei luoghi dell'Olocausto, spettacolo di e con Elena  Bucci e Marco Sgrosso, produzione Le Belle Bandiere  in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Il 28 gennaio 2016 al Teatro Duse è di scena la danza contemporanea, con lo spettacolo Ossidiana, ideazione e coreografia di Fabrizio Favale, artista pluripremiato per i suoi lavori a livello internazionale.
In Ossidiana Fabrizio Favale disegna un arabesco fatto di raffinata complessità coreografica e leggera, struggente visionarietà: questo lavoro prende le mosse dall’osservazione di quei particolari fenomeni che riscontriamo in natura, dove le forme restano, per così dire, incompiute, o danno origine ad altre forme prima d’aver raggiunto quella che ci si aspettava.

Dal 28 gennaio al 31 gennaio, invece, all’Arena del Sole un atteso ritorno: Paolo Rossi in Molière: La recita di Versailles, novità di Stefano Massini, Paolo Rossi e Giampiero Solari.
L’improvvisazione di Versailles (L'Impromptu de Versailles) è una commedia scritta da Molière nel 1663, in cui mette in scena sé stesso e la sua compagnia dichiarando apertamente le sue idee sull’arte drammatica.
Un viaggio nel teatro, nelle opere e nella biografia di Molière, il racconto del dietro le quinte di una compagnia in prova che deve allestire uno spettacolo in tutta fretta, una nuova commedia che mette a confronto in un gioco di specchi temporali ed esistenziali il lavoro e la vita del capocomico Molière e del personaggio capocomico Paolo Rossi.

Il premio Nobel Dario Fo sceglie ancora il Teatro Duse di Bologna per presentare in anteprima nazionale il suo nuovo lavoro da lui scritto e interpretato: Storia proibita dell’America, in scena dal 29 al 31 gennaio.
Sul palco del Duse si assisterà alle vicende della tribù di indiani d’America dei Seminole; i film di Hollywood, infatti, raccontano solo le vicende degli indiani sconfitti, ignorando la storia dell’unica tribù che non si arrese mai: i Seminole, una società matriarcale e pacifica, nemica della schiavitù, con protagonisti indimenticabili. Un’incredibile storia di resistenza umana e comunitaria lunga secoli, dai primi insediamenti in Florida allo sbarco dei conquistadores spagnoli, alle battaglie contro le truppe inglesi e poi statunitensi, scritta come un romanzo da un grande ribelle del nostro tempo.

Dal 28 al 31 gennaio invece, per la prima volta a Bologna, approderà sul paco del Teatro EuropAuditorium il musical Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo di Gérard Presgurvic, prodotto da David Zard. La regia e direzione artistica sono di Giuliano Peparini.
Dal suo debutto, nel 2013, Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo è stato rappresentato in quattordici diverse città italiane totalizzando oltre 600.000 spettatori. Negli anni la celebre vicenda dei due sfortunati amanti è stata proposta e rielaborata in molteplici versioni musicali, teatrali e cinematografiche, in questa  interpretazione del dramma shakespeariano viene riformulato il suo messaggio di fondo: l’identità viene prima delle convenzioni. Lo spettacolo con la sua colonna sonora originale, il suo lirismo e la bravura di un cast d’eccezione, composto da attori talentuosi e da oltre 30 artisti tra ballerini e acrobati, è un inno alla bellezza e all’amore.

Dal 29 al 31 gennaio il “ciuffo più famoso d’Italia” salirà sul palco del teatro IL Celebrazioni con Brachetti che sorpresa!
Dopo l'incredibile successo delle prime due stagioni Arturo Brachetti "l'uomo dei mille volti" ritorna con i suoi amici nei teatri che più ama, quelli italiani, con uno straordinario e imprevedibile varietà magico di illusionismo contemporaneo. Arturo viene catapultato in un grande videogame in cui incontra personaggi stravaganti tra cui il misterioso 328328 che, come un moderno Virgilio, lo accompagnerà nelle varie prove. Riuscirà a ritrovare la sua valigia rossa perduta?

Dal 29 al 31 gennaio ai Teatri di Vita è la volta di The Blink Experiment, una ricerca sviluppata da Gabriel da Costa e Luca Carboni, realizzato in residenza a Teatri di Vita, con il sostegno di Ert (Emilia Romagna Teatro) e Teatro Presente (Crevacore - Bo).
Due uomini intraprendono un viaggio di un’ora e quindici minuti nell’universo dell’immagine digitale, affrontano trenta esperienze guidati da una sola domanda: come vorrei che il mondo si ricordasse di me?

Sabato 30 gennaio al Teatro dell’Argine/ITC di San Lazzaro andrà in scena Amleto FX, di e con Gabriele Paolocà, una produzione VicoQuartoMazzini, Progetto Goldstein e Teatro dell’Orologio.
Finalista al Premio In-Box 2015, Amleto FX è un’indagine sulla moda del deprimersi dei nostri tempi, è uno spettacolo esilarante e sofferto che parla di castrazioni tecnologiche, della mancanza dei padri, dell’attrazione verso la dissoluzione e dell’eco assillante che tutto questo causa nelle nostre coscienze.

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